domenica 20 settembre 2009

Ode al rock

Miscuglio viscerale
di chitarra e batteria
che trascini il mio essere
all'orgasmo dei sensi
pietra miliare della mia esistenza
sacra e immensa
al pari delle piramidi d'Egitto
ridi in faccia al mistero
e nasci da un punto interrogativo
flusso vitale
impetuoso!
al quale non ho scampo
ed estasiato
mi faccio trascinare
dall'enfasi delle tue onde metalliche

Vite preconfezionate

Facce preconfezionate
mi sbattono al muro
e mi tirano il loro omologato pugno
appare un ghigno preconfezionato
sulle loro pure facce omologate
si fanno forza
e si vantano
dei loro giudizi preconfezionati
preconfezionato è il loro sorriso
nello stringere la mano al padrone di casa
preconfezionata è la loro rabbia
nell'invitarmi a non fumare più la marijuana
preconfezionati i loro sogni
e le loro stelle
le loro ire
e le loro dolci donzelle
che la danno già preconfezionata
cosi facendo
è preconfezionato anche il loro dio
e il loro opaco io
preconfezionate le linee della vita
sulle quali scarabocchiano la loro storia
sudi una pagina ormai gialla
preconfezionato è il calcio nel culo
che io accuso e mi tengo
in religioso silenzio

Smarrito

La lama tagliente della verità
Affonda nei meandri delle mie illusioni
Desideri sfocati e lontani
Diventano lucidi arcobaleni
In questa cornice affittata.
Sanguigna nel nascere l’impeto del dubbio
Che si stiracchia alle prime luci del rosso
E rinfrescato da lacrime nere
Ora i bivi sono più dei miei capelli
Non voglio più dipingere il quadro
Ne attraversare questa bugiarda galleria.

Anime beat

corre il viaggiatore
tagliando questo deserto
spalle alla luna
e mirando all'alba.
corre sulla sua auto
tra polvere, moscerini
e il sapore catartico di tequila
a far compagnia alla sua sta stanca lingua
rinfrescato dalla brezzanca
e infuocato dalle mille stelle
che gli pendono sulla testa
Oh! viaggiatore non puoi sbagliare
la strada che hai davanti
corri sulla tua auto
corri sulla tua strada
corri sulla tua vita
fuggi dalla tua morte.

Sconosciuta

Li dove tramontò il sole
e le nostre labbra si sfiorarono
ignorando i nostri nomi
e seguendo i nostri sguardi,
dove solo con le ali
è possibile arrivare,
è li che ti aspettero.
se vuoi
aspettando un alba che mai nascerà
ma alto e vigoroso in quel cielo
che pochi hanno sentito sulla loro pelle
in ingnoto che verrà svelato...

Le mie notti incolore

Le mie notti nn hanno più colore
ormai i pennelli che a dipingevano
sono consumati e spelacchiati
e cosi le mie notti nn hanno più colore
sono li in attesa di essere vissute
luna dopo luna
birra dopo birra
canna dopo canna
faccia dopo faccia
sogno dopo sonno
si è cosi!
le mie notti non hanno più colore
anche la ma auto blu è stanca di viaggiare
preferisce sonnecchiare in un freddo vicolo
lontana dalle strade
dai volti
dalle notti
dagli odori
che la rendono tanto colorata
ma ora come ora
le mie notti nn hanno più colore
Non c'è un senso in queta putrida paninoteca araba
e nel fondo amaro di questa birra
....le strade sono più sole che mai....

Uomo corretto

Il mio sangue
è corretto al liquore
la mia mano
è debole
e incerta
e deviata dagli influssi
beneficidi bacco
dipndente dal mio dio
nello scorrere l'inchiostro
che caotico
si estende sul bianco
della candida pagina
i miei polmoni saturi di erba
implorano riposo
dio quanto sono deviato!
e quanto poco qusta penna
e questa mano
dipendano dalla mia corrotta volonta
d scriba dannato
in questa notte orfana di sonno
ma satura di dolce liquore
che nasce sulle viti ad ottobre
e libera la sua anima nel mio cuore
in questa fredda e malinconica notte
di fine inverno del cazzo

giovedì 17 settembre 2009

Fine della pausa

Estate, stagnante universo di specchi
vanno via le tue ludiche facce a pagamento
spazzate dalle gocce di una tempesta
sostenute dal frastuono di potenti tuoni.
Vanno via i tuoi scialbi cieli sereni
rincalzati da uno stimolante grigio.
Fresche sere ventose caccian via
i tuoi caroselli dal suono ormai pesante
per preparare i nostri sguardi
a nuovi campi fioriti dai profumi invitanti.
Per tornare a bere
dovremo tornare ad avere sete...