sabato 19 giugno 2010

Tramonto

Ogni volta che il sole migrava

Lei avrebbe avuto per me nuova vita

Volevo solo che ti stringessi forte alla mia mano

E mi sussurrassi ti prego non mi lasciare...

Sarei stato la tua corazza

La tua dolce illusione

Il tuo triste e goliardico angelo

Avrei vegliato sui tuoi infiniti occhi

Con la dedizione di un sacerdote

Con il cuore di una vecchia mamma.

Ora guardo questo buio sole tramontare

Rassegnato dietro la collina

La stessa che custodi il nostro sognarci

Che carico di innocenza

E eccessivo ardore

Svanì tra la nebbia delle nostre mani.

e ora solo lacrime silenziose

e un buffo nascondino

carico di rabbia e dolore.

Nessun commento:

Posta un commento